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Appello del sindacato
dei veterinari al Ministero: occupatevi dei randagi
Roma | 17 marzo 2009
Il sindacato dei veterinari chiede al ministero dell'Interno di occuparsi dei cani randagi
Il sindacato dei Veterinari liberi professionisti, Sivelp, di fronte alla tragedia delle famiglie coinvolte
nell'aggressione dei cani, ha chiesto che il Ministero dell'Interno avochi a sé la gestione dei cani che possono
rappresentare un problema per la pubblica incolumità.
Inoltre, ha chiesto ai Sindaci vengano messi a disposizione i mezzi necessari per eliminare dal territorio animali con
queste caratteristiche, in modo da poter ripartire con una gestione sistematica e corretta dell'anagrafe (di cui i
veterinari si fanno, anche tecnicamente, promotori).
Il Sivelp ritiene utopistica l'idea di catturare, sterilizzare e rimettere in libertà questi animali, in
primo luogo perché inefficace (quello che i cani fecero al bambino lo ripeterebbero con qualsiasi cosa si muova sul
loro territorio, compresi i cuccioli di altra specie), poi per l'inattuabile ricorso a delle competenze esclusive del
medico veterinario, come praticare anestesie e somministrare farmaci per via inettabile.
Si dichiarano, invece, d'accordo sulla responsabilizzazione dei privati, e chiedono l'eliminazione di forme di possesso
dell'animale in cui non sia chiaramente identificato il proprietario e all'utilizzo dei canili come metodo di
gestione.
fonte: www.rainews24.rai.it
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