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Importante iniziativa
della "Lega Nazionale per la difesa del cane" contro l'abbandono
L'abbandono dei cani è un fenomeno in crescita. I
cani abbandonati diventano randagi: vagano alla ricerca di cibo e la maggior
parte delle volte muoiono a causa di incidenti stradali, fame, sete,
tristezza. Spesso vengono catturati da persone senza scrupoli per finire
come cavie nei laboratori di Vivisezione o nei clan dei combattimenti.
Il fenomeno dei cani randagi va risolto attraverso:
Una presa di coscienza da parte degli uomini nei confronti degli animali che
devono essere considerati non come oggetti ma come individui;
La sterilizzazione, che permette di evitare cucciolate indesiderate;
Il tatuaggio che è obbligatorio per legge e serve per identificare un cane
smarrito;
L'adozione dei cani provenienti dai canili.
Nei primi 2 mesi estivi l'abbandono degli animali e in particolare dei cani
registra una forte impennata arrivando fino a 50.000 cani lasciati per
strada con un aumento del 10% annuo.
Tra le cause dell'abbandono la difficoltà di andare in vacanza col proprio
animale perché sono pochissimi gli alberghi e le spiagge che accettano la
presenza di animali. Gli abbandoni sono così distribuiti:
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20% NORD ITALIA
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30% CENTRO ITALIA
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50% SUD ITALIA
Le soluzioni possono essere diverse:
Andare in un albergo dove permettono l'ingresso anche agli animali
Lasciarlo ad un amico o parente
Metterlo in una pensione apposita ( ne stanno nascendo anche in Italia)
Purtroppo molti abbandonano i cani lungo le strade; questo provoca il
PROBLEMA DEL RANDAGISMO il quale provoca danni economico-sociali alla
comunità.
A questo si legano i problemi della cattura e dei commerci illegale di
animali usati come cavie dei laboratori.
Molti dei cani abbandonati vanno incontro ad 1 morte sicura, altri muoiono
sulle strade causando incidenti con gravi danni; altri verranno ospitati in
un canile.
ALCUNI DATI SULL'ABBANDONO
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I randagi in Italia oggi sono 815.000 e 1.900.000
gatti;
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Circa 22 milioni di italiani possiede un cane;
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Le regioni con più alto numero di randagi in Italia
sono l'Emilia Romagna, la Calabra, la Sicilia, la Campania,la Puglia e
il Lazio;
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I veterinari in Italia sono più di 19.000;
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La spesa annua per il mantenimento e l'assistenza
degli animali domestici è di circa 7 miliardi di euro;
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Per la Zoomafia più di 3 miliardi (combattimenti,
traffico animali esotici, corse clandestine di cavalli);
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Il numero medio presumibile cani abbandonati ogni
anno sono di 150.000;
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I canili pubblici secondo il ministero della sanità
sono 810;
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Gli incidenti dovuti ad investimento di animali sono
275.
Legge 473/1993 in modifica dell'articolo 727
Riportiamo qui il testo della legge 473 del 22 novembre 1993 che modifica
l'articolo 727 del codice penale sul MALTRATTAMENTO DEGLI ANIMALI.
Tale articolo, è sostituito dal seguente: "Articolo 727
(maltrattamento degli animali)
Chiunque incrudelisce verso animali senza necessità o li sottopone a
strazio, fatiche, sevizie o a comportamenti e fatiche insopportabili per le
loro caratteristiche etologiche, o li detiene in condizioni incompatibili
con la loro natura o abbandona animali domestici o che abbiano acquisito
abitudini della cattività è punito con l'ammenda da euro 1000 ad euro
5000.
La pena è aumentata se il fatto è connesso con mezzi
particolarmenti dolorosi quale modalità del traffico del commercio, del
trasporto, dell'allevamento, della mattazione o di uno spettacolo di animali
o se causa la morte dell'animale: in questi casi la condanna comporta la
pubblicazione della sentenza e la confisca degli animali oggetto del
maltrattamento, salvo che appartengano a persone estranee al reato.
Nel caso di recidiva la condanna comporta l'interdizione dall'esercizio
dell'attività di commercio, di trasporto, di allevamento, di mattazione o
di spettacolo.
Chiunque organizza o partecipa a spettacoli, manifestazioni che comportino
strazio o sevizie per gli animali è punito con l'ammenda da euro 1000 ad
euro 5000. La condanna comporta la sospensione per almeno 3 mesi della
licenza inerente l'attività commerciale o di servizio e, in caso di morte
degli animali o di recidività, l'interdizione dell'esercizio dell'attività
svolta.
Qualora i fatti di cui ai commi precedenti siano commessi in relazione
all'esercizio di scommesse clandestine la pena è aumentata della metà e la
condanna comporta la sospensione della licenza di attività commerciale , di
trasporto o di allevamento per almeno 12 mesi".
* Sito web consigliato dallo staff: Legadelcane.org
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