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Arriva il patentino
per i proprietari di cani "impegnativi"
a cura di Nicoletta Cottone
È in arrivo un'ordinanza del ministero del Lavoro per la
tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione di cani.
Il provvedimento d'urgenza, firmato dal sottosegretario alla Salute Francesca Martini, che dovrà passare al vaglio
della Corte dei conti prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (sarà in vigore, dunque, fra circa un mese),
andrà a sostituire i precedenti regolamenti voluti dagli ex ministri Girolamo Sirchia e Livia Turco.
L'ordinanza
vuole dare una risposta ai recenti gravi episodi di aggressione da parte dei cani che hanno colpito soprattutto
bambini. Fra le novità arriva un patentino per i proprietari di cani "impegnativi", viene introdotta la
responsabilità civile e penale dei proprietari. Previsti anche percorsi formativi per i padroni dei cani, obbligatori
per i proprietari dei cosiddetti "cani impegnativi". Ci sarà anche un registro dei cani morsicatori e con problemi
di comportamento presso i servizi veterinari della Asl.
Viene, inoltre, eliminata la black list di razze pericolose mirando alla responsabilizzazione dei proprietari, che
risponderanno civilmente e penalmente dei danni arrecati dai loro cani. Dovranno applicare il guinzaglio (unica eccezione
le aree dedicate), portare sempre la museruola con sé e raccogliere obbligatoriamente gli escrementi.
L'ordinanza conferma anche il divieto di addestramento che esalti l'aggressività del cane e alle operazioni di
selezione e incrocio con lo stesso fine. No anche al doping, agli interventi chirurgici destinati a modificare la
morfologia dell'animale (dalla recisione delle corde vocali al taglio delle orecchie e della coda), fatti salvi gli
interventi curativi del veterinario. Ecco, in sintesi, il contenuto dell'ordinanza.
Assicurazione obbligatoria di responsabilità civile. I proprietari dei cani iscritti nel registro devono
obbligatoriamente stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile e applicare contestualmente
guinzaglio e museruola al proprio animale quando si trovano in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico.
Black list, eliminata. Eliminato l'elenco relativo alle cosiddette razze pericolose, che accompagnava le precedenti
ordinanze. Nell'allegato A, spiegano al ministero, c'era un elenco senza riferimento scientifico in letteratura di
medicina veterinaria di razze "pericolose". La motivazione dell'eliminazione della black list è che, secondo i
tecnici del dicastero, non è possibile stabilire il rischio di una maggiore aggressività di un cane in base a
razza o incroci.
Divieti. Confermato il divieto di addestramento che esalti l'aggressività dei cani, come delle operazioni di
selezione e incrocio tese allo stesso fine. No alla pratica del doping, gli interventi chirurgici destinati a modificare
la morfologia dell'animale (recisione delle corde vocali, taglio delle orecchie e taglio della coda), fatto salvi gli
interventi curativi certificati dal medico veterinario.
Feci, obbligo di raccolta. Obbligatorio per chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne le feci e avere con
sé strumenti idonei alla raccolta.
Guinzaglio, introdotto l'obbligo. Viene introdotto l'obbligo di utilizzare sempre il guinzaglio di misura non superiore a
mt. 1,50 per i cani condotti nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico (fatte salve le aree per cani individuate
dai Comuni) e di avere sempre con sé la museruola (rigida o morbida) da applicare in caso di potenziale pericolo,
nonché l'obbligo di affidare il proprio animale solo a persone in grado di gestirlo. Il proprietario e il detentore
devono, inoltre, assumere informazioni sulle caratteristiche fisiche ed etologiche dei cani e sulle normative in vigore.
Museruola. Necessario portare sempre con sé la museruola (rigida o morbida) da applicare in caso di potenziale
pericolo.
Patentino per proprietari dei cani. Percorsi formativi per i proprietari dei cani per favorire la formazione e
l'acquisizione di adeguate cognizioni sulla corretta detenzione di un cane e per la prevenzione di danni o
lesioni ad altri. I Comuni congiuntamente con i Servizi Veterinari delle Asl, avvalendosi anche degli Ordini
professionali dei Medici veterinari, delle Associazioni di Medici veterinari, delle Facoltà di Medicina veterinaria e
delle Associazioni di Protezione degli animali, devono mettere a disposizione dei percorsi formativi per i
proprietari di cani. Previsto al termine del percorso il rilascio di specifica attestazione denominata "patentino",
obbligatori per i proprietari di "cani impegnativi" identificati a livello territoriale.
Fonte: www.ilsole24ore.com
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