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Romania: Stop alla legge anti-randagi
Strage di cani in Romania: arriva lo stop alla legge anti
randagi.
Le uccisioni di cani randagi non saranno più legge di stato in Romania. Lo
ha stabilito la Corte Costituzionale del paese, rispedendo al Parlamento un
provvedimento che da subito aveva scatenato le ire dei sostenitori dei
diritti degli animali e di larga parte dell'opposizione al Governo di Traian
Basescu. Lo stop alla legge "ammazza randagi" rappresenta una
vittoria per gli animalisti di tutto il mondo, che insieme ai rappresentati
parlamentari romeni avevano sollevato l'ipotesi di incostituzionalità del
provvedimento.
Sarà necessaria ora da parte del Parlamento una nuova regolamentazione in
materia, un documento che a questo punto dovrà necessariamente tenere conto
di quanto stabilito dalla Corte Costituzionale e della Convenzione dei
diritti degli animali da compagnia. Come spiega Sara Turetta, presidente di
Save the dogs Onlus:
La Convenzione dei diritti degli animali da compagnia in vigore dal 1987 e
ratificata dalla Romania è comunque molto chiara: la riduzione del numero
di animali randagi, salvo i casi molto gravi, come potrebbe essere
un'epidemia di rabbia, può avvenire solo mediante la sterilizzazione.
Sconfitte le lobby economiche e anche il ministro Elena Udrea, che insieme
al presidente Basescu aveva sostenuto con forza il provvedimento. Un
problema molto grave quello delle possibili connessioni tra economia e
politica in merito alla gestione del randagismo, come sottolinea la stessa
presidente di Save the dogs: Questi appalti vengono spesso affidati a società
legate con un doppio filo ai politici, locali o provinciali. Sono soldi che
se il lavoro fosse fatto secondo le norme previste costerebbe 100, mentre
invece viene fatto in maniera da costare 20, guadagnadoci 80. Per esempio
gli animali, nei 30 giorni che devono rimanere nei canili prima di essere
uccisi, dovrebbero essere tenuti in maniera dignitosa e nutriti. Cosa che
spesso non capita. L'eutanasia dovrebbe avvenire utilizzando certi tipi di
medicinali, invece spesso vengono utilizzati veleni che costano meno e che
fanno soffrire gli animali.
Fonte: La Stampa
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