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Consigli per i
concorsi espositivi
a cura del Sig. Elvio Broccoli
Ci sono contesti ed occasioni in cui l'educazione di un cane viene messa a dura prova: le esposizioni e le prove di
lavoro.
Qui l'affollamento di persone e cani, le forti distrazioni della gara e le regole da rispettare sono tali e
tante che queste circostanze sono davvero un esame che non riguarda soltanto le caratteristiche morfologiche del nostro
Fido o le sue capacità di lavoro, ma si estende alla sua educazione. A onor del vero, se nel corso di manifestazioni
cinofile dal cane si pretende il massimo della educazione, dal suo conduttore si pretende una maggiore attenzione e un
maggiore controllo. Le carenze di educazione, in questi contesti, si pagano cari. I regolamenti ufficiali prevedono
fattispecie che consentono a giudici, organizzatori, delegati o veterinari di escludere dalla partecipazione un
soggetto iscritto o di allontanarlo dalla manifestazione.
Perciò seguite con un occhio la gara e con un occhio Fido. Tanto per cominciare (e questo attiene all'educazione del
conduttore) al concorso ci si dovrà arrivare con le "carte" in regola. Ricevute di pagamento delle
iscrizioni, pedigree, libretto di lavoro, certificati di vaccinazioni, e, se il cane ha qualche difetto morfologico
dipendente da un trauma e non di natura genetica, certificato medico veterinario attestante l'origine
traumatica del difetto (per esempio, un dente mancante o una coda spezzata a seguito di un infortunio).
Chi non è molto avvezzo ai concorsi è opportuno che legga velocemente gli estratti dei regolamenti Enci che
solitamente vengono stampati in apertura dei cataloghi per rinfrescare la memoria delle cose da fare. Sbrigate le
formalità di segreteria, conduttori e cani devono quindi portarsi ai bordi del ring o del campo di gara riservati
alla razza o al gruppo di razze di appartenenza ed attendere la chiamata degli assistenti di rings, muniti del libretto
di lavoro, pedigree ed eventuali certificati medici.
Durante il giudizio tutti, conduttori e cani, hanno il dovere di non disturbare, assecondando le richieste del
giudice e mettendolo nelle condizioni migliori per giudicare. Mai un commento sul giudizio: esso è
insindacabile. Per il resto, invece, laddove ci sono fondati motivi per ritenere che qualcosa non sia andato come prevede
il regolamento (concorrenti che hanno iscritto cani in una classe sbagliata, errori di catalogo, errori nelle
assegnazioni di premi, ecc.), si può inoltrare un ricorso scritto, ma solo nelle mani del delegato dell'Enci che è
il rappresentante e il controllore dell'Enci in ogni manifestazione cinofila ufficiale.
Quanto ai cani è opportuno che essi giungano alle expo' o alle prove con una buona educazione di base. Qui una
eccellente condotta al guinzaglio (a fermo e in movimento), una pronta e sicura obbedienza ai comandi elementari, una
docilità a farsi toccare, guardare e star fermo, sono essenziali per agevolare il compito del giudice e
consentirgli di esaminare correttamente un cane. Un cane ben educato, che sa presentarsi e farsi guardare è sicuramente
avvantaggiato rispetto ad uno che ha bisogno di essere sempre richiamato all'ordine, che non sta mai fermo o,
peggio ancora, che si dimostra insofferente verso i suoi concorrenti quasi a dare l'impressione di ritenere il ring
un suo territorio che non va diviso con nessuno. Non avventuratevi perciò in un luogo così affollato di
persone e cani se non avete abituato il vostro Fido a socializzare con tutti e ad assecondare a pieno e
prontamente ogni vostro .suggerimento. I concorsi sono occasioni d'incontro per gente e .cani seri.
Sito web consigliato www.pastoredellabeauce.it
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