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"MOU-NGAN" (pelo e occhi) dello SHAR-PEI

di Eric T. Omura

traduzione e commento di Giuliana Venturino

Introduzione 
Dopo anni di discussione di tutto il mondo su ciò che costituisce uno Shar-Pei, abbiamo ora abbastanza informazioni e la comprensione per dire che vi sono in generale un tipo occidentale moderno di shar-pei detto meath- mouth o bocca carnosa e un tipo originale di shar-pei lo shar-pei tradizionale detto bone mouth o bocca ossuta. È stato inoltre chiarito che oggi le esagerate pieghe della pelle del tipo moderno di Shar-pei sono dovute esclusivamente a un allevameno o selezione sbagliati atti ad esasperare proprio questa peculiarità.basandosi su un errato mito di cosa sia e come debba essere uno shar-pei.

Come e dove si e' sbagliato
La nostra comprensione dell'evoluzione e della genetica ha portato le persone in un "Brave New World", cioe' un mondo di "bravi" inteso come terra di nessuno. Fin da quando Charles Darwin pubblicò la sua teoria in1859, cioe' che la vita puo' evolvere, nel corso degli anni, siamo anche riusciti a far credere a noi stessi che siamo in grado di "aiutare"o "guidare" la vita ad evolversi. La parola "guida" è una parola auto-approvante o gratificante, ma in realtà, abbiamo ingiustamente tentato di giocare a "Dio". Gli allevatori di cani hanno cominciato a pensare che sia possibile fare evolvere i cani nel modo in cui le persone vogliono o pensano che dovrebbe essere un cane o una razza . Ad esempio, noi potremmo decidere di allevare un cane con il collo lungo come una giraffa e con le moderne acquisizioni e tecnologie ci riusciremmo sicuramenteMa perché dovremmo farlo? Che cosa ci ferma dal farlo? Non lo facciamo,semplicemente perché le conoscenze basate su solide basi biologiche e di semplice buon senso ci suggeriscono che non abbiamo bisogno di un cane che sembri una giraffa o ne abbia le caratteristiche, ma anzi che questo potrebbe essere un problema per questo ipotetico cane.Questa in fondo non e' altro che etica.

IL Malinteso sull'aspetto dello shar-pei ha condotto verso una selezione sbagliata
lo Shar-pei ha avuto origine da tempi molto lontani e oscuri quando tutto cio' che riguardava la Cina era ancora profondamente nascosto o meglio segreto, come velato. Il mondo occidentale sapeva poco su quella terra e il suo contentuo e nessuno ha visto alcuna immagine storica della razza nella letteratura. Matgo Law ha voluto salvare lo Shar-pei dall' estinzione, ma le sue migliori intenzioni sono state distorte dalle leggi di mercato e dai moderni mass-media. Nonostante la crescente fama dello Shar-pei nei tempi moderni, grazie al crescente potere dei mass-media: giornali televisione ecc., il primo imprinting dell'immagine di uno shar-pei nelle persone e' stato quello di uno shar-pei meath mouth con pieghe esagerate sul corpo.

Cosi' qualcosa e' andato storto o meglio vi e'stata un'errata rappresentazione della razza quando questa è stata presentata in Occidente per la sua rarità, la sua esagerata pelle rugosa, il suo aspetto divertente, e come cane di moda per compagnia. Quando ad esempio il Libro dei Guinness World Records, ha sottolineato la rarità,la celebrità, e il costo dello shar-pei,il tutto amplificato da giornali e mass media ecco che lo shar-pei e' stato totalmente trasformato in un'altra creatura, piuttosto che ottenere attenzione e risonanza per la sua quasi estinzione, lo shar-pei opportunamente pesentato ha ottenuto attenzione principalmente per le sue rughe, la sua immagine originale e' stata distorta. L'immagine dello Shar-pei è stata semplificata e stereotipata dai media come quella di un cane vestito da un indumento (la sua pelle) molto piu' grande, un indumento oversize! Cosi' le rughe sono diventate sinonimo di razza e ricercatissime, un cane molto rugoso veniva ricercato richiesto e venduto a prezzo molto maggiore.

Come il nome della razza implica, la parola Shar-pei trae origine dal dialetto cantonese, letteralmente significa "pelle di sabbia". Questo si riferisce specificamente alla struttura della sua pelle: abrasiva, caratterizzata da un cortissimo e duro pelo. Nello shar-pei originale conosciuto ora con il nome di shar-pei tradizionale o di tipo cinese, il solo riferimento alle rughe è stato nella descrizione del cranio e della fronte. 

La rarità ha fornito le basi per determinare un alto tag di prezzo, dovuto anche alla semplice domanda e offerta. Il grande redditizio mercato statunitense aveva attratto alcuni degli allevatori di Hong Kong affinchè producessero la razza meath mouth molto rugosa, tutto questo per soddisfare la domanda di shar-pei del gigantesco meccanismo del mercato degli animali domestici negli Stati Uniti.

Nel corso degli anni, a causa di prassi comune in materia di allevamento, cioe' l'in-breeding (uso di soggetti consanguinei piu' o meno strettamente quindi di una ristretta gamma di pool genetico, lo shar-pei tipo meath mouth e'stato gravato da numerose malattie ereditarie. L'errore di selezionare per l'eccesso di rughe su tutto il corpo compresa la testa, e il look da ippopotamo hanno inevitabilmente portato a soggetti con entropion. Dopo due grandi ondate di afflusso di shar-pei di tipo meath mouth inCina: Dali, Guangdong, negli anni 70 e 90, praticamente un controesodo per incrementare quegli allevamenti che avevano aderito alla selezione americana, gli shar-pei meath mouth con difetto strutturale di eccesso di rughe ed entropion, difetti di malocclusione dentale e problemi dermatologici, hanno trasmesso tali geni all'interno del pool genetico cinese di oggi . Anche se molti allevatori responsabili continuano a cercare di correggere la situazione e di invertire la selezione per promuovere e salvaguardare il tipo tradizionale, quindi cercano di migliorare notevolmente la salute della razza, ma la tragedia rimane oggi che il pool genetico che porta a entropion dermatiti varie e altre ancor piu' gravi malattie genetiche introdotto dallo shar-pei di tipo americano o meath mouth e' ancora pesantemente presente.

Noi dobbiamo trattare una razza come una popolazione in evoluzione, e chiedere e lavorare , per il mantenimento di una sana popolazione. Ma la distanza geografica, le dogane, le norme di quarantena, i trasporti e i diversi certificati,i club di razza con i loro regolamenti sembrano fatti apposta per scoraggiare le persone dal prendere , nuovi materiali genetici dal paese d'origine, dal luogo dove la razza ha avuto un'origine e una selezione non solo umana ma anche naturale determinata anche dalla storia di quello straordinario paese che e' la Cina con tutti i suoi travagli interni attraverso i secoli, ha operato. 

E ben 'noto in agricoltura e nelle politiche di allevamento, che sia per le piante che per gli animali si deve andare all'orgine del pool genetico per avere una riproduzione, una salute e una resistenza migliori. Piu' tipi originali abbiamo tenuto in riserva e vi abbiamo attinto, maggiori sono le possibilità per continuare la sana evoluzione di una razza. 
La teoria di Mendel ci dice che indipendentemente dall'assortimento dei geni, con il giusto ambiente e la giusta combinazione di geni, il tipo tradizionale si può ristabilire in una moderna popolazione. 

lo Shar-pei e' un cane da lavoro: guardia e caccia quindi, deve essere un cane agile nei movimenti, pertanto lo shar-pei dovrebbe essere conformato per poter svolgere i suoi compiti. Ci sono alcune parole chiave cinesi o termini speciali in cinese per descrivere lo SHAR-PEI. Uno molto speciale e importante è: "Mou Ngan". "Mou" nel dialetto cantonese significa letteralmente capelli. Il pelo dello shar-pei deve essere corto e duro cosi' come si legge nel suo nome, tant'è che questa caratteristica del pelo corto e duro ha dato il nome alla razza: Shar-pei vuol dire pelle di sabbia cioe' al tatto il suo mantello ha una consistenza sabbiosa. Poi il termine:"Ngan": gli occhi che conferiscono allo Shar-pei la sua espressione e aspetto cinese. Uno dei principali fautori di questo termine è il Sig Li Fook Wah, e questo termine è stato sottolineato con forza da lui più e più volte nel corso del tempo. 

Tre criteri di base in ordine di importanza per giudicare se un cane è un buon Shar-pei e sono: (1) conformazione, (2) "Mou-Ngan" (mantello e gli occhi), e (3) le due estremità (testa e coda ). "Mou-Ngan" è una parola chiave e il mdo più breve per descrivere cio' che definisce un "tradizionale" Shar-pei. La parola è la cartina di tornasole per descrivere in una parola lo shar-pei "bone-mouth" o shar-pei tradizionale o shar-pei originale,il vero shar-pei insomma. Spesso pur tenendo in considerazione la peculiarità del pelo che deve essere corto e duro, sabbioso al tatto, molti trascurano gli occhi. Per lo shar-pei "bone-mouth" o shar-pei tradizionale, gli occhi devono essere "Ming" che significa pulito e chiaro a forma di mandorla o di forma triangolare. Nello shar-pei "meath-mouth" lo standard, recita che gli occhi devono essere infossati, ma questo ha portato a un'esasperazione di questa caratteristica, non comprendendo il significato vero che si voleva dare alla parola "infossato", tale originale significato era che lo shar-pei deve avere gli occhi piu' infossati delle altre razze ma NON PROFONDAMENTE infossti e circondati da rughe. Oggi si vede che non solo lo Shar-pei ma anche il moderno Chow Chow ha questo problema analogo con gli occhi.

Eric T. Omura

COMMENTO E NOTE

di Giuliana Venturino

La parola "Ming" in cinese non dà alcun significato di "profondità". "Ming" è solo rispetto a quello di molti "Tang-dog" "cioe' cani di Tan"nche vediamo qui nella Cina meridionale. Nel corso degli anni, l'allevamento occidentale ha prestato e mantenuto abbastanza il pelo "Mou", ma ha perso totalmente il "Ngan". La selezione atta a esasperare il tipo per la richiesta di un cane rugoso, ha totalmente modificato l'cchio originale dello shar-pei e lo scotto si paga con il problema dell'entropion.
Anzi molte persone anche fra chi si accosta alla razza magari per comprare un cucciolo, considerano perfettamente normale l'apposizione di punti di sutura per tenere la pelle lontana dagli occhi del cucciolo e ancor di piu' molti pensano che per uno shar-pei sia perfettamente normale essere operato agli occhi e molti chiedono un cucciolo "che sia già stato operato". Ora tenendo presente che nessun intervento umano dovrebbe essere obbligatorio nel corso di una selezione, nel senso che proprio per selezione il problema dell'entropion dovrebbe essere eliminato, c'è anche da dire che nessun cucciolo di due mesi può' essere operato, questo perche' crescendo cambia notevomente il disegno delle rughe e molte pieghe vanno via, quindi il problema rientra, solo in un cane che abbia 8/12 mesi si può ragionevomente dire se ha davvero l 'entropio per eccesso di pelle oppure per malformazione (arrotolamento verso l'interno) delle palpebre superiore e/o inferiore.
Tornando al discorso dello shar-pei tradizionale, oggi anche lo standard europeo e'rientrato anzi nel 1994 era adirittura stato adottato lo standard di Hong Kong che prevedeva shar-pei piu' alti e agili, con molta meno pelle e pelo horse coat, ma poi la maggior parte degli allevatori appartenenti alla FCI sono insorti, forse temendo un rientro della domanda di cuccioli o semplicemente identificandosi maggiormente con il tipo di shar-pei americano. Comunque lo standard odierno vigente in europa e accettato dalla FCI (Federazione Cinologica Internazionale) penalizza pesantemente i cani con disturbi agli occhi o dove la pelle eccessiva impedisca una corretta visione e penalizza pure pesantemente i soggetti adulti che abbiano sul corpo una quantità eccessiva di rughe, Quindi le persone devono sapere che la richiesta di uno shar-pei "rugosissimo" non e' corretta. Lo shar-pei va apprezzato si per il suo aspetto decisamente particolare, ma soprattutto per le sue doti di guardiano fedele e leale della famiglia che lo ospita, guardiano mai pericoloso, ma discreto e ottimo compagno di vita per tutti i componenti del nucleo familiare. Un cane che può adattarsi bene alla vita cittadina e di appartamento, mai invadente 
Lo shar-pei e'molto di piu' di qualche ruga, e per mantenere questa caratteristica tanto cara alle persone che anzi tendono ad identificare lo shar-pei con le sue rughe e fanno questa equazione sbagliatissima: shar-pei con tante rughe e testa rotonda e carnosa=bello e perfetto, shar-pei con poche rughe e muso allungato=shar-pei brutto e difettoso(anzi anche tanti giudici fanno ancora questa equazione) non si deve mettere in pericolo la salute della razza come già e' avvenuto in passato. L'informazione e non il sentito dire, sono come in ogni altra cosa della vita, la via principale per conoscere la verità ed avere un bel cane che viva bene nella sua pelle e soprattutto che sia il vero cane della dinastia HAN! Qui sotto le immagini per l'equazione sbagliata nella mente delle persone e anche di molti giudici abilitati a giudicare la razza:
SHAR-PEI ALBICOCCA: testone carnoso pelo brush coat o tipo pennello, abbondanti rughe su tutto il corpo=shar-pei bello

MOU-NGAN
SHAR.PEI MASCHIO COLORE ALBICOCCA TIPO AMERICANO

SHAR-PEI NERO (sotto) (per inciso questo e' uno shar-pei Originale Cinese dell'allevamento del giudice:
Eric T. Omura) questo cane si chiama Dali Maxim e vive in Finlandia presso l'allevamento Kikan Shar-pei
Ecco la sua descrizione: muso ossuto e allungato pelo horse coat cortissimo e pungente pochissime rughe sul corpo=shar-pei brutto e difettoso, molti arrivano a dire che non e'o non sembra uno shar-pei, invece CHE IRONIA!
Questo E' IL VERO SHAR-PEI o meglio questo e' l'aspetto di un vero shar-pei cinese della razza originaria senza alcuna manipolazione umana recente.

tipo cinese
QUESTO E' UNO SHAR-PEI ORIGINALE COLORE NERO, CONOSCIUTO CON IL NOME DI TRADITIONAL SHAR-PEI; OVVERO UNO SHAR-PEI DI TIPO CINESE

In pratica si può aggiungere che, come specificano in Cina allo Shar-pei club di Hong Kong, ormai ci sono due tipi di shar-pei
quello americano (manipolato ad arte per soddisfare la domanda di cani rugosi da parte del mercato americano) e quello di tipo cinese che e' rimasto invariato attraverso i secoli e sempre salvaguardato da appassionati seppure con difficoltà ultimamente inquinato da importazioni dagli USA atte sempre a soddisfare pure richieste commerciali.
Lo shar-pei di tipo americano e' definito dai cultori cinesi della razza, semplicemente: meath-mouth cioe'bocca carnosa" e viene considerato un cane discendete dallo shar-pei ma non già lo shar-pei originale.
Poi c'e' lo shar-pei di tipo tradizionale o originale che qui in occidente viene talvolta chiamato "old style" cioe' vecchio stile, che invece non e' il vecchio stile ma semplicemente lo shar-pei come ci e' arrivato attraverso i secoli dalla lontana dinastia Han, e' questo il cane dei contadini, atto alla guardia e alla caccia anche di topi, agile e intelligentissimo, perche' se cosi' non era finiva in pentola, questo e' il cane che ha potuto sopravvivere al tempo e alle sue travagliate vicissitudini, se fosse stato un cane piagato dall'entropion (cosi non ci avrebbe visto) dai problemi dermatologici, da svariate allergie ecc. di certo non sarebbe giunto a noi, dato che i contadini cinesi avevano da pensare ai loro problemi di sopravvivenza e non gli importava certo di accudire i cani (salvo i cani degli imperatori ma questo e' un altro discorso) e procurargli cure e mangiari speciali.
Quindi alla fine noi crediamo che dato che lo shar-pei cinese originale (sempre e solo horse coat) ha attraversato il tempo ed e' arrivato a noi con tutte le sue particolari qualità, non sia giusto farlo scomparire solo per favorire una moda come quella delle rughe o del testone a ippopotamo. Noi crediamo che ormai i due tipi possano convivere e del resto lo shar-pei americano e' una grossa realtà, ma proprio come e' successo per l'Akita Inu giapponese, e' giusto che qualcuno curi e salvaguardi il tipo originale a tutto vantaggio non solo della salute della razza in generale ma proprio dei singoli soggetti in particolare.Un gruppo di appassionati porto l'akita all'ambito riconoscimento di Monumento Nazionale eTesoro Nazionale. Nel 1927 Il sindaco di Odate fondo' una società specializzata per la salvaguardua dell'akita, sfortunatamente durante la guerra molti esemplari furono uccisi per la morbida pelliccia, pochi appassionati nascosero i loro migliori cani nelle campagne, subito dopo la guerra i primi americani arrivati in giappone si innamorarono della razza e la esportarono negli USA, ma qui subi una profonda trasfornazione per questo si parla di Akita di tipo americano e di Akita di tipo giapponese.Fino a pochi anni fa (1999)veniva giudicato insieme agli Akita,o meglio i due tipi erano giudicati insieme, Da tale data la FCI ha decretato e riconosciuto la divisione della razzae cosi' l'Akita di tipo americano e' stato denominato Grande Cane Giapponese. 
Forse per lo shar-pei si potrebbe fare qulcosa di simile, visto che la maggior parte delle volte (per non dire sempre) che qualcuno osa portare uno shar-pei di tipo tradizionale in esposizione o viene tacciato di avere un cane poco tipico e si becca un Buono o al massimo un Molto Buono, o adirittura viene tacciato di avere un cane che non e' uno shar-pei, questo perche' la maggior parte dei giudici e' abituata a vedere lo shar-pei di tipo americano e a giudicare tale tipo. Pochi appassionati cercano di conservare la tipologia del ceppo originale per le sue grandi qualità sia di tipo che di carattere ma tra mille incompresioni e difficoltà, fino ad essere tacciati di produrre cani poco tipici o non belli o adirittura degli incroci.Io per esempio che ho allevato la razza per molti anni, amo tutte e due le tipologie, e le ho possedute tutte e due, perche' ripeto: se si vuol salvaguardare la salute della razza sia fisica che psichica non si può prescindere dallo shar-pei orginale che pertanto va salvaguardato anche a costo di essere impopolari. Non posso negare l'accattivante aspetto dello shar-pei di tipo americano e per questo penso che le due tipologie vadano adeguatamente riconosciute (MA ENTRAMBE) e magari giudicate diversamente, e' certo che e' sconcertante da parte di un giudice vedersi presentare nell'ambito dello stesso ring due cani come quelli delle foto sopra!!! Io che ho allevato la razza con passione posso ben capire lo stupore, io stessa l'ho provato con le mie prime due cucciolate nate a distanza di una settimana l'una dall'altra: la prima composta da 4 shar-pei assolutamente di tipo americano, la seconda da 7 shar-pei tutti di tipo cinese! Trattandosi di un fatto accaduto 20 anni fa c'è da comprendere che nelle importazioni si e' avuto la fortuna di avere anche qualche shar-pei i cui diretti genitori erano proprio cinesi ed ecco perche' seppure arrivati tutti dall'america ho avuto la fortuna di conoscere in un tempo brevissimo le due tipologie e di poter cosi iniziare a farmi delle domande. Da li' e' nata sia la mia curiosità che la voglia di capire e poi il grande amore per lo shar-pei di tipo cinese, che e' assolutamente affascinante, io credo che chi va oltre le rughe e ha uno shar-pei di tipo cinese davvero abbia un cane speciale e non possa piu' farne a meno. Comunque l'importante e' che lo shar-pei tradizionale non cada di nuovo nell'oblio respinto nelle pieghe del tempo da un equivoco o malinteso che dir si voglia sul suo aspetto. Si i cuccioli di shar-pei sono molto rugosi, gli adulti molto meno e spesso nel tipo cinese sono adirittura lisci se non per le rughe sul cranio e sulla fronte, Si la testa dello shar-pei di tipo cinese non e' tanto a ippopotamo ma piuttosto e' ossuta e lunga, ma lo shar-pei non va identificato con la sua pelle, bensi con la sua storia leggendaria e millennaria, merita di essere salvato ad ogni costo. Quindi parola chiave per identificare uno shar-pei di tipo cinese o shar-pei originale o tradizionale eMou-Ngan cioe': occhi/pelo occhi a mandorla che conferscono il tipico aspetto cinese e un po' infossati ma non eccessivamente e mantello esclusivamente horse coat sabbioso al tatto come insito nel nome stesso della razza.

Lo staff desidera ringraziare la Sig.ra G. Venturino e il Sig. E. Omura per l'articolo
www.reverditadragonslegend.com
www.hkshar-pei.com

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