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Il caso LENNOX
Il caso che ha scosso l'opinione pubblica
inglese e mondiale.
a cura di Fulvio Cerutti (AGB)
Giustiziato il cane Lennox, ucciso senza neanche un
addio...
E' stato soppresso il cane condannato perché somigliante alla razza Pitbull.
Negato l'ultimo saluto della proprietaria.
Lennox non c'è più. Questa mattina le autorità irlandesi che
l'avevano rinchiuso in un canile, hanno eseguito la condanna a morte che
pendeva sulla sua testa. La sua unica colpa? Assomigliare a un pitbull,
razza considerata pericolosa in Gran Bretagna e, per questo, proibita dal
Dangerous Dogs Act, legge in vigore dal 1991.
La sua storia è di quelle che lasciano senza parole.
Chiunque, essere umano o animale che sia, per essere condannato dovrebbe
avere una colpa specifica, verificabile e senza ombra di dubbio. Nel caso di
Lennox così non è stato. Questo cagnolone di sette anni, nato a Belfast,
in Irlanda del Nord, non ha una colpa specifica: non ha mai morso nessuno,
non ha mai mostrato segni di aggressività.
Anzi. Prima che il 19 maggio 2010 venisse preso e imprigionato dalle guardie
zoofile del Comune, ha avuto una vita felice e tranquilla: Lennox viveva con
la 34enne infermiera Caroline Barnes e con la piccola Brooke: la 12enne
figlia disabile della signora che in lui aveva trovato un "fedele
compagno" sempre presente nei momenti di difficoltà. «E' il mio
miglior amico - ha raccontato nelle settimane precedenti la piccola al Daily
Mirror -.
Quando sto male, il che succede un sacco di volte, lui sta ai miei piedi e
mi conforta... I miei altri cani escono e giocano, ma Lennox sta con me e io
lo amo».
Da quando le hanno portato via il cane, Brooke non è più riuscita ad
andare a scuola e ha cominciato a graffiarsi le braccia. Sintomi di
insofferenza e disperazione interiore che preoccupano i medici che l'hanno
in cura.
Lennox non ha colpe specifiche, neanche verificabili. E' finito in
"galera" con un'accusa che va oltre al processo alle intenzioni.
Lennox non è di una quelle razze considerate violente dalla legge inglese.
L'unica colpa di questo cane è quella di assomigliare ai Pitbull.
Condannato per l'aspetto fisico. In questi due anni di lotte, proteste,
ricorsi, la famiglia Barnes ha anche prodotto un documento che smentisce
tutto questo: «Gli era stato fatto il test del Dna - ha detto ai giornali -
e questo ha dimostrato chiaramente che è un incrocio fra un American
Bulldog, uno Staffordshire Bull Terrier e un Labrador».
Non ci sono neanche ombre sulle sue presunte colpe, c'è il buio completo.
Emettere quella sentenza per Lennox è stato come condannare una persona che
non c'entra assolutamente nulla con un crimine commesso da altri. Talvolta,
nella vita degli uomini, capitano errori giudiziari dove una persona
sconta una pena perché si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Magari indicato per sbaglio da un testimone. Lennox non ha questo tipo di
colpe. Lui non era sul luogo di un'aggressione o simili. Lui era tranquillo
ai piedi della sua piccola amica Brooke. Ignaro di tutto o di tutti.
Eppure da due anni Lennox veniva tenuto in una piccola cella del canile, con
un po' di segatura sul pavimento, in attesa della sua esecuzione. Alla
signora Barnes non è mai stato concesso di vederlo, di accarezzarlo. Così
l'animale ha probabilmente provato anche la sensazione di essere
abbandonato. Per oltre 772 giorni Lennox non ha neanche saputo delle lacrime
versate da Caroline e dalla piccola Brooke, delle migliaia di persone che
hanno firmato petizioni on-line in suo favore, che hanno scritto email e
lettere di protesta, dei vip internazionali che sono scesi in campo per lui,
delle decine di giornali che hanno scritto pagine e pagine del suo caso.
Nulla di tutto questo. Alla signora Barnes, sono solo state consegnate delle
fotografie che poi hanno fatto il giro del mondo.
«Ci è stata anche negate la possibilità di dirgli addio - ha scritto
poche ore la morte di Lennox la signora Barnes -. Ci è stato detto anche
che non possiamo raccogliere il suo corpo e portare a casa Len ma che
riceveremo un po' delle sue ceneri per posta». Così ora non è più
pericoloso.
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