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Le statue della Reggia di Caserta

reggia di caserta
( Particolare delle sculture poste su una delle fontane della Reggia di Caserta - si tratta di due molossi di tipo Mastino - foto: www.cane-corso.it )

Fu Carlo Borbone a volere la meravigliosa Reggia di Caserta, re delle Due Sicilie, che colpito dalla bellezza del paesaggio casertano decise di costruirvi un palazzo reale degno di quello di Versailles, che era ritenuto uno dei più belli al mondo.
Per la sua realizzazione fu incaricato Luigi Vanvitelli, un architetto napoletano di origine olandese, che iniziò i lavori nel 1752. Fino al 1860 la Reggia appartenne alla Casa Borbone, poi passò ai Savoia e nel 1919 al demanio dello Stato italiano.
Nel 1997 l’UNESCO ha dichiarato la Reggia di Caserta “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.

Il Palazzo reale della Reggia

E' un'opera di eccezionale bellezza, sicuramente uno fra i monumenti più visitati in Italia, con le sue 1200 stanze, si alza per quarantadue metri lungo un fronte di duecentocinquanta metri, con l’area interna che si divide in quattro con altrettanti cortili divisi da un atrio a tre navate.
Le sue sale sono splendidamente decorate ed arricchite da preziosi arazzi, mobili e specchi, come la fantastica Sala del Trono, deputata al ricevimento di delegazioni ufficiali e ai festosi balli di corte, con una lunghezza di 36 metri e una larghezza di 13,50 metri, con alle pareti una serie di medaglioni dorati con l’effigie di tutti i sovrani di Napoli, e con un’altra serie con gli stemmi di tutte le province del regno.
Sulla volta domina l’affresco di Gennaro Maldarelli che ricorda la cerimonia della posa della prima pietra, e sul fondo della sala, sotto un altorilievo dorato, si trova il Trono, posto su un piano rialzato, è in legno intagliato, con i braccioli a forma di leoni alati dietro i quali si trovano figure di sirene.
Nella Reggia di Caserta tuttavia, ci sono tantissime sale, tutte da ammirare, come la bellissima Sala di Alessandro, che deve il suo nome all’affresco sulla volta raffigurante “Le nozze di Alessandro Magno e Roxane” di Mariano Rossi, e con marmi provenienti dal tempio di Serapide a Pozzuoli e i troni di Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte.
Oppure la Sala di Marte destinata agli Ufficiali, e ai Militari, ancora più ricca della precedente, con rilievi di divinità e di eroi omerici, nella parte centrale, e con i trofei e le allegorie delle Vittorie alate e delle Virtù guerresche rappresentate dai simboli della Prudenza e della Forza.
E meravigliose sono anche la Sala del Consiglio, la Sala di Astrea, le camere di Ferdinando II e quella di Murat, la Biblioteca, e la Pinacoteca, che ospita i ritratti dei re e delle regine della famiglia dei Borbone, sia d’Italia che di Francia.

Il Magnifico parco della Reggia

Si estende per circa 120 ettari ed è uno dei più grandiosi complessi architettonici e monumentali d’Europa.
Lungo il suo percorso si trovano una serie di fontane, opere di illustri architetti e scultori.
La prima è la fontana Margherita dalla quale si dipartono i viali che penetrano nel bosco, poi c’è la fontana dei Delfini, con una scultura che rappresenta due delfini insieme ad un essere con testa e corpo di delfino e con braccia e artigli.
C’è poi la fontana di Eolo adornata da diverse sculture, ma rimasta incompiuta, e la fontana di Cerere, con varie sculture di delfini e tritoni, e con Cerere che ha in mano un medaglione raffigurante la Sicilia, e con sei vasche, disposte su piani diversi per consentire la cascata dell’acqua.
Subito dopo si trova la fontana di Venere e Adone, un grandioso monumento in marmo composto da dodici piccole cascate che formano altrettanti laghetti, e infine la Grande Cascata, con l’acqua che scorre nel complesso di Diana e Atteone, con da un lato Diana, circondata da ninfe che sta per immergersi nelle acque, e dall’altro lato Atteone, già in parte trasformato in cervo per aver osato guardare la Dea nella sua nudità, e attorno a lui si agitano i cani che poi lo sbraneranno.
Il parco comprende anche un magnifico Giardino Inglese, voluto da Maria Carolina d’Austria, con una grande varietà di piante esotiche e rare, abbellito da serre, aiuole, boschetti e viali e un piccolo lago.

 

 

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