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Olii essenziali nella cura del cane
a
cura di Andrea Beni
Nella medicina umana, e di conseguenza anche in quella
del cane, assume sempre maggiore sviluppo l’uso di prodotti naturali
denominati olii essenziali. Moltissimi studi scientifici, estremamente seri,
ne convalidano l’efficacia.
Per olio essenziale si intende un prodotto (artificiale) ottenuto a
partire da una materia vegetale per distillazione in corrente di vapore per
distillazione a secco o con processi meccanici.
Viceversa si intende per essenza una secrezione naturale elaborata
dall’organismo vegetale, le essenze sono prodotte in modo particolare da
alcune famiglie di piante come Pinaceae, Rutaceae, Mirtaceae, Umbrelliferae.
Olio essenziale (o.e.) ed essenza sono miscele complesse di diversi composti
(in genere terpeni e composti aromatici). Il meccanismo con cui i singoli
o.e. agiscono su batteri, artropodi e miceti è dipendente dalla
combinazione dei diversi costituenti chimici che formano il fitocomplesso.
ATTIVITA’ INSETTOREPELLENTE
Molti olii essenziali possiedono proprietà repellenti nei confronti di
numerose specie di insetti o ne alterano la crescita e lo sviluppo ed
interferiscono nei processi riproduttivi.
Si consiglia una diffusione nell’ambiente (cuccie, ricoveri) e una
applicazione quotidiana, anche ripetuta, sul mantello degli animali
(attenzione alle mucose della testa e del genitale) nella stagione calda,
mediamente con 4 cicli di trattamento di 5 giorni a 7 giorni di distanza uno
dall’altro
E’ osservato effetto repellente negli o.e. di Citronella (Cymbopogon
nardus) di Geranio (Pelargonium graveolens) di Lavanda (Lavandula vera), di
Neem, di Melaleuca alternifolia..
ATTIVITA’ ACARICIDA
Vari oli essenziali si sono
rivelati in studi in vitro e in
vivo attivi contro alcune delle specie di atropodi (zecche) e di funghi
che più frequentemente causano le dermatiti negli animali, il loro impiego,
favorito dalle peculiari caratteristiche chimico-fisiche adatte per
l’applicazione locale, sembra proponibile per il trattamento di queste
patologie. Una maggiore attenzione della ricerca nei loro confronti
potrebbe, portare alla produzione di dati sperimentali utili per lo sviluppo
degli oli essenziali come farmaci alternativi vantaggiosamente impiegabili,
rispetto a quelli convenzionali oggi in uso, come fungicidi e acaricidi
negli animali domestici e di allevamento.
L’attività acaricida (versus Psoroptes, Sarcoptes, Knemidocoptes,
Otodectes) degli oli essenziali è stata l’oggetto di svariati studi in
vivo ed in vitro. Si rivela essere particolarmente attivo ai fini acaricidi
l’o.e. di Melaleuca e l’o.e. di Lavandula con guarigione di tutti gli
animali senza provocare effetti tossici di rilievo.
In particolare si consigliano 2 cicli di trattamento di 5 giorni a 7 giorni
di distanza uno dall’altro.
E’ osservato effetto parassiticida gli o.e. di Eucalipto, Timo, Lavanda,
Neem.
ATTIVITA’ ANTIFUNGINA
I ceppi patogeni delle affezioni fungine (c.d. tigne) comuni in medicina veterinaria si sono
dimostrati sensibili all’azione degli o.e. di Lavandula e di Melaleuca
alternifolia. L’attività è stata valutata in vitro con un risultato di
inibizione della crescita di tutti i ceppi testati di funghi e lieviti
(candida, malassezia, trichophyton, microsporum). I componenti agiscono
preferibilmente sulla parete o su altre membrane cellulari dei lieviti e dei
funghi di cui provocano disorganizzazione ed alterazione della permeabilità
e della respirazione cellulare.
ATTIVITA’ ANTIMICROBICA
Numerosi sono gli o.e. che manifestano attività antimicrobica
battericida, come per esempio quelli nella seguente tabella:
Pianta officinale (o.e.) |
Agente patogeno |
Eucalyptus spp. |
Staphylococcus aureus
Candida albicans |
Rosmarinus officinalis |
Staphylococcus aureus
Staphylococcus pyogenes |
Mentha arvensis
Menta piperita |
Bacillus brevis
Aspergillus parasiticus
Staphylococcus aureus |
Origanum vulgare |
Staphylococcus aureus |
Thymus vulgaris |
Staphylococcus aureus
Candida albicans
Escherichia coli
Bacillus subtilis |
Melaleuca alternifolia |
Staphylococcus aureus
Candida albicans
Escherichia coli
Bacillus subtilis |
Juniperus communis |
Gram positivi
Gram negativi |
Lavandula officinalis |
Funghi filamentosi |
In questo caso le sostanze del fitocomplesso,
soprattutto gli alcoli e gli esteri, agiscono sulla parete o su altre
membrane cellulari dei batteri di cui provocano disorganizzazione ed
alterazione della permeabilità con perdita del controllo chemiosmotico.
L’attività antimicrobica di un olio essenziale si misura con un test in
vitro definito aromatigramma, analogo all’antibiogramma. I ceppi
patogeni comuni in medicina veterinaria si sono dimostrati sensibili
all’azione degli o.e. di Lavandula, di Melaleuca alternifolia e di altri
o.e.. L’attività in genere viene aumentata dalla sinergia di questi o.e.
con o.e. di Timo ed Eucalipto.
La tabella seguente riassume, pur senza essere esaustiva, il ruolo che
alcuni microrganismi suscettibili all’olio essenziale di Melaleuca
alternifolia e di Lavandula spp. hanno in diversi disturbi molto comuni
negli animali domestici:
Microrganismo
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Disturbo
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Staphylococcus aureus
e Staphylococcus aureus (antibiotico resistente)
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Presente sul mantello e
mucose nasali può causare foruncoli, ascessi, setticemie.
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Propionibacterium
acneis
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È associato all’acne
ed largamente responsabile dell’infiammazione dei follicoli
sebacei e delle lesioni causate dall’acne
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Staphylococcus
epidermidis
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Si trova sulla pelle e
sul mantello, è causa di molte infezioni cutanee
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Escherichia coli
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Occasionalmente
pericoloso associato a enteriti, peritoniti e cistiti
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Candida albicans
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È un fungo che può
infettare soprattutto le mucose ed è responsabile delle afte che
colpuscono la mucosa della bocca. Causa vaginiti,ed endocarditi
micotiche
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ATTIVITA’ ANESTETICA
LOCALE
L’odore del prodotto sotto forma di soluzione oleosa non piace agli
animali dissuadendoli dal leccarsi ed operando positivamente nei confronti
di cannibalismo ed automutilazioni. Inoltre alcuni olii essenziali (Lavandula
angustifolia) evidenziano un ‘attività propria di anestetico locale.
Tutti gli olii descritti nell’articolo si trovano in commercio e
sono utilizzabili per il cane ed il gatto. Non è però consigliabile usarli
da soli, meglio è rivolgersi al Medico Veterinario che potrà utilizzarli
dopo aver effettuato una diagnosi precisa.
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Curriculum
Vitae di Andrea Beni
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