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Mantello
PUBBLICATO MAGGIO 2006
autore: ANDREA BENI medico veterinario e-mail: benivet@iol.it
Per chi possiede un cane, specialmente a pelo lungo, il fenomeno della muta, che generalmente si verifica due volte l'anno, in primavera ed in autunno, può diventare un vero incubo. Fiocchi di pelo si staccano da tutto il mantello e, man mano che passano i giorni, la casa o il giardino ne vengono invasi. Ho scritto che la muta generalmente si presenta due volte l'anno perché ad oggi i cani che vivono in ambienti riscaldati non presentano un vero e proprio periodo di muta ma perdono il pelo durante tutto l'arco dell'anno in una sorta di ricambio continuo. La muta è in pratica il rinnovo del pelo e quindi, per rimettere il nuovo mantello necessita che il cane perda una parte del vecchio o perlomeno che questo si diradi di molto. Tutti i cani ne sono soggetti ed il fenomeno può essere più o meno vistoso. Per le razze a pelo corto e liscio la situazione è meno noiosa anche se in tal caso i peli sono come aghi che si infilano in ogni dove, poltrone, vestiti, sedili delle auto vengono invasi da una pioggia di peli. Per ovviare a questi inconvenienti è consigliabile un bel bagno ai primi segnali di muta; ciò aiuterà la caduta immediata e pettinando il mantello, quando il cane è ancora bagnato, si eviterà che il pelo svolazzi da tutte le parti. I peli corti devono essere strigliati quotidianamente con un pettine a denti fitti e strofinati per il verso del pelo con una pelle di daino umida cercando di eliminare tutto il pelo morto. Per le razze con il pelo lungo il discorso è più complesso, si deve lavorare di pettine il più spesso possibile, anche più volte al giorno. Il pelo morto va asportato per impedire la formazione di bioccoli lanosi che se lasciati in sede diventano dei veri ricettacoli di sporco e germi, dei serbatoi ambulanti di zozzure. Per effettuare questa operazione qualsiasi metodo va bene, strapparlo con la punta delle dita o con il pettine oppure massaggiare per il verso del pelo con le mani coperte da guanti di gomma umidi. Durante la muta è assolutamente da evitare la rasatura. Troppi proprietari, infastiditi da tutti questi peli, ricorrono a questo sbagliatissimo sistema. Il pelo morto che stava cominciando a cadere viene così tagliato a zero rimanendo ancorato alla pelle fino allo spuntare del nuovo manto che, crescendo si mescolerà a quello vecchio. La conseguenza di questa operazione sbagliata è una sorta di feltro aderente al corpo che arriva anche a disturbare la respirazione della pelle. Nel periodo della muta possiamo aiutare il nostro cane con la somministrazione quotidiana e per almeno un mese, di vitamina H detta anche biotina e con gli acidi grassi insaturi associati alla vitamina E. Alcuni fitoterapici sono ricchi di queste sostanze tra tutti l'olio di germe di grano e l'oenotera biennis:
Germe di grano (Triticum aestivum L.)
Droga utilizzata: olio ottenuto per spremitura dall'embrione della cariosside di Triticum aestivum.
Principi attivi: vitamina E (principalmente a-tocoferolo), octacosanolo (alcool lipidico a catena lunga), acidi grassi polinsaturi (rappresentati per il 55-60% da acido linoleico).
Azione farmacologica e proprietà
terapeutiche: attività antiossidante, riequilibrante del metabolismo lipidico. Si somministra nell'attività sportiva e come terapia di supporto nelle patologie degenerative, anche articolari, legate all'invecchiamento soprattutto del cane, nelle patologie della pelle sia del cane che del gatto.
Può essere utile una supplementazione con vitamina E nei seguenti casi:
-Se viene fatta una integrazione con sali di ferro è necessario aggiungere sempre vit E e vit C per favorire l'assorbimento.
-Una integrazione di vitamina E e di acidi grassi (fattori vitaminosimili) è consigliata alla cagna in gravidanza.
-La vitamina E insieme agli acidi grassi è utile nella terapia della gravidanza isterica.
-La contemporanea somministrazione di vitamina E, vitamina C unita agli acidi grassi è positiva nella terapia dei dolori articolari del cane anziano.
Meccanismo d'azione: La vitamina E è una vitamina liposolubile, cioè solubile nei grassi, ed ha una azione ampiamente diffusa nell'organismo. In natura la vitamina E è costituita da una famiglia di sostanze chiamate tocoferoli. Viene definita come vitamina E una miscela di 8 composti naturali (4 tocoferoli + 4 tocotrienoli). assorbita ed escreta con i grassi, non viene prodotta dai batteri intestinali, si accumula nell'organismo. Come il selenio e la vitamina C, la vitamina E ha un potere antiossidante nell'organismo e combatte la formazione e gli effetti negativi dei radicali liberi.
I radicali liberi sono composti chimici altamente reattivi che possono danneggiare (ossidare) molecole biologiche importanti come i fosfolipidi della membrana cellulare. In condizioni normali sono inattivati da specifici enzimi che, in alcune situazioni, possono diventare insufficienti.
Posologia consigliata nel cane e nel gatto: opercolo da 390 mg (titolato in vitE) si somministrano all'animale fino a 4 opercoli al giorno.
Controindicazioni ed effetti collaterali: non sono noti dalla letteratura effetti collaterali o altre particolari precauzioni d'uso alle dosi raccomandate. Viceversa è nota una sensibilizzazione dei recettori dell'insulina, pertanto, in un trattamento di lunga durata, si potrebbe verificare la necessità di un aggiustamento nei cani sottoposti a terapia
insulinica.
Enothera (Oenothera biennis L.)
Sinonimi popolari: Primula della sera
Droga utilizzata: semi (olio estratto dai semi)
Principi attivi: GLA (acido y-linolenico, min. 8%) e altri acidi grassi polinsaturi che sono contenuti nell'olio fisso che costituisce il 14% dei semi; questo contiene a sua volta acidi grassi polinsaturi della serie
Ω6. Quelli maggiormente rappresentativi sono: l'acido cis-linolenico (50-70%), l'acido
cis-y-linolenico (7%) e l'acido cis-6,9,12-ottadecatrienoico. Sono inoltre presenti piccole quantità di acido palmitico e stearico ed alcuni steroidi, come il b-sitosterolo. Il GLA si trova solo nell'olio di Enothera e nell'olio di Borago officinalis, in quantità minori nell'olio di semi di Ribes nero.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: coadiuvante nel trattamento delle dermatiti, dell'eczema atopico, della gravidanza isterica del cane, dell'artrite reumatoide, delle patologie infiammatorie articolari e in tutte quelle situazioni in cui ci sia carenza di acidi grassi polinsaturi. Negli animali anziani diminuisce sensibilmente la rigidità articolare mattutina (alla dose di 540mg/die).
Meccanismo d'azione: gli acidi grassi polinsaturi essenziali non sono sintetizzati dall'organismo del cane e del gatto ma devono essere introdotti con la dieta. L'acido
y-linolenico fa parte degli Ω6 e da esso ha origine l'acido arachidonico precursore delle prostaglandine. Nella gravidanza isterica del cane è nota l'azione positiva indotta dalla prostaglandina E1 (antiprolattina); nell'eczema atopico si è notato la carenza di un enzima
(Δ6-desaturasi) che converte l'acido linoleico in acido
y-linolenico, la somministrazione di Enothera diminuisce anche il trattamento. La somministrazione della droga, durante i trattamenti con FANS o cortisonici di lunga durata, ha dimostrato di proteggere la mucosa gastrica in quanto l'acido
y-linolenico è un precursore delle prostaglandine.
Posologia consigliata nel cane e nel gatto: si impiegano generalmente opercoli da 350-450 mg (titolati al 10.26% di acido
y-linolenico) e si somministrano 4-6 opercoli al giorno a seconda della taglia corrispondenti a 160-240 mg al dì di acido
y-linolenico.
Effetti collaterali: non sono noti dalla letteratura effetti collaterali o altre particolari precauzioni d'uso alle dosi raccomandate.
Raccomandazioni: da non somministrare in animali che utilizzano farmaci anticonvulsivanti quali fenotiazine per possibile manifestarsi di eventuali crisi epilettiche.
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Curriculum
Vitae di Andrea Beni
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