|
Prevenzione dei
latrati
L'insediamento e l'orientamento del canile devono tenere conto fin dalla sua concezione della propagazione dei latrati (venti dominanti), dell'eco che potrebbero provocare (ubicazione del sito), e dei fattori che rischiano di provocarli (rumori, passaggi, odori e qualsiasi stimolo esterno che i sensi particolarmente sviluppati dei cani potrebbero captare).
Per limitarli, bisogna quindi:
-
abituare i cani a un ritmo regolare riguardante la manutenzione del canile, la distribuzione dei pasti e gli orari di visita dei
clienti;
-
fare sempre accompagnare i visitatori da un membro del personale al quale i cani sono abituati;
-
limitare gli stimoli visivi, sonori o olfattivi provenienti sia dall'esterno che dall'interno (odore e rumori di preparazione dei pasti proveniente dalla cucina);
-
evitare che i cani rinchiusi possano assistere ai passatempi dei cani sull'area di svago (separazione con una
siepe);
-
alloggiare i cani per coppie compatibili e separarli in caso di conflitti
ripetuti;
-
distribuire i pasti individualmente, in quantità sufficiente per evitare la concorrenza alimentare iniziando la distribuzione dai cani più rumorosi che di conseguenza saranno alloggiati vicino alla
cucina;
-
limitare al minimo il tempo di preparazione e di distribuzione dei pasti (alimenti secchi, distribuzione con l'aiuto di un carrello a
rotelle);
-
chiudere i cani durante la notte in un box cieco, con l'apertura della cuccia diretta verso il corridoio centrale.
Questo articolo è protetto dalle Leggi Internazionali di Proprietà.
E' PROIBITA la sua riproduzione totale o parziale, all'interno di qualsiasi mezzo di comunicazione (cartaceo, elettronico, ecc.) senza l'autorizzazione scritta dell'autore.
|