L'allattamento naturale e allattamento artificiale

Nella funzione dell'allettamento, la femmina elimina notevoli quantità di vitamine e di sali minerali: se ne rende perciò necessaria la reintegrazione per le abbondanti perdite, somministrando prodotti minerali e vitaminici che vengono aggiunti alla razione alimentare. L'allattamento naturale viene sempre procurato dalla madre o da una balia. Nei primi giorni dopo il parto, la madre non abbandona mai la prole; la cura con amore secondo i più meticolosi dettami. Dovrete tuttavia sempre sorvegliare che i cuccioli ricevano latte a sufficienza: potrebbero, a pochi giorni d'età, morire in breve tempo per denutrizione. Fate in modo quindi che i meno intraprendenti non abbiano a rimanere privi di latte. Fin dalle prime poppate potrete notare se ciò avviene. Provvederete voi ad avvicinare i cuccioli alle mammelle in modo che si abbia un'equa distribuzione di alimento. Condizione indispensabile affinché la cagna possa allattare un maggior numero di cuccioli è la somministrazione di una buona, razionale e nutritiva alimentazione, che dovrà essere integrata da calcio, fosforo, ossa triturate, vitamine e sali minerali.

L'allattamento artificiale è certamente meno adatto di quello naturale ed è bene perciò orientarsi su un allattamento misto che consiste nell'alternare le poppate della madre con latte canino artificiale in polvere, che oggi si trova facilmente in commercio. L'allettamento artificiale vero e proprio, con alimenti precostituiti, va praticato con una appropriata somministrazione di una soluzione di polvere di latte ricavata da componenti simili a quelli del latte di cagna. In commercio, come abbiamo detto, si trova facilmente latte in polvere per cani; in base all'età del cucciolo dovrà essere proporzionato secondo le indicazioni che corredano la confezione del preparato stesso.

a cura di Federico Vinattieri