Estro

( foto: http://www.gotpetsonline.com/ )

Si dice che una cagna è in calore, o nel suo periodo, quando si trova in condizione di accoppiarsi. Tale stato si riconosce dal gonfiore della vulva e la perdita, prima, di una scarsa secrezione chiara e mucosa, seguita da perdite rosse che continueranno per nove o dieci giorni (talvolta anche più a lungo) e da perdite bianche, quasi purulente, per qualche altro giorno. In complesso il calore dura generalmente tre settimane. Un segno sicuro che la cagna è entrata nel suo periodo è l’attenzione che le rivolgono i cani maschi. Il primo calore si manifesta, di solito, quando la cagna ha otto o nove mesi di età, ma in alcune razze può avvenire prima o più tardi. Nei cani stranieri come le razze orientali, e particolarmente nei Chows, il primo calore spesso appare addirittura a cinque mesi; nei Toys può non apparire finché la cagna non abbia compiuto un anno; nelle femmine del Borzoi (Levriero russo) spesso quando sono ancora più vecchie. Dopo la sua prima comparsa il calore dovrà ripetersi regolarmente ogni sei mesi circa, ma vi sono casi eccezionali nei quali si verifica circa ogni quattro mesi: ciò sta ad indicare che la cagna non è normale e che probabilmente è sterile. Quando la cagna è stata accoppiata, il suo periodo si ripeterà quattro mesi dopo la nascita dei cuccioli o sei mesi dopo l’inizio del calore precedente. Una cagna affetta di anemia che le ritarda il calore, dovrà iniziare una cura di un mese prima del periodo dovuto e continuarla fino alla fine del calore. Anche l’obesità ha tendenza a ritardare il periodo dell’estro e si deve provvedere per farle perdere il grasso superfluo. Può anche accadere, ma raramente, che la cagna non entri affatto in calore. In tal caso è consigliabile consultare il medico veterinario per somministrarle alcune cure ormonali.

Il falso calore

Le cagne qualche volta hanno quel che si chiama un falso calore che viene qualche tempo prima del dovuto: tale fenomeno non è distinguibile dal vero calore. La cagna potrebbe perfino sottostare alla monta ma non resta pregna; proprio quando dovrebbe partorire entra di nuovo in calore. Allora potrà essere accoppiata con ogni probabilità di successo.