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Assideramenti e congelamenti locali

cani assiderati

( immagine: www.covoprieca.com tratta dal programma televisivo "Striscia la notizia" )

I congelamenti colpiscono chi ama la neve. Un cane che non sia abituato non può passeggiare delle ore nella neve senza rischiare di prendersi geloni e congelamenti dolorosissimi. I cuscinetti plantari si screpolano e possono infettarsi. Vanno massaggiati con una pomata a base di vitamina A e D. bisogna massaggiare la parte colpita a lungo e tenerla a caldo. Gli assideramenti sono frequenti in razze molto delicate come il Mastino Napoletano o il Bulldog Inglese. Accadono quando la temperatura esterna si abbassa rapidamente, quindi nel periodo dei geli invernali. Bisogna perciò far sì che l’animale abbia un riparo molto confortevole, nel quale riesca a riscaldarsi a sufficienza. Per aumentare l’efficienza del ricovero basta riempirlo di paglia, che ha la particolarità di tenere costante la temperatura corporea. È buona abitudine misurare più volte alla settimana la temperatura dei cani nei periodi freddi, e se si vede che la temperatura interna dell’animale è piuttosto bassa, allora portatelo in casa o in un posto riscaldato e tenetecelo finché la temperatura non si ristabilizza. Se ormai la temperatura del cane si è abbassata notevolmente, allora fategli delle flebo calde di glucosio e tenetelo vicino al caminetto acceso o accanto ad una stufa. Fornite ad esso dei pasti caldi. Tenetelo sempre coperto. Misurate la temperatura in continuazione per vedere se la cura fa effetto. È buona abitudine in questi casi far venire a casa il proprio veterinario di fiducia per farvi consigliare come poter salvare l’animale. Queste cose comunque sono molto facili da evitare per un allevatore; basta che il canile sia attrezzato con ricoveri ben costruiti, meglio sarebbe riscaldati.

 

 

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