La Criptosporidiosi
Figura a destra: gli sporociti sono raccolti a due
a due
Figura a sinistra: gli sporociti sono liberi
E' una malattia protozooaria.
Il nome "criptosporidio", significa "sporidio nascosto".
La prima specie di Criptosporidio che fu scoperto, è stato il "criptosporidio
del topo", nei primi anni del 1900. Per molti anni a questo protozoo
non è stato attribuibile nessun caso patologico.
Negli anni successivi furono scoperti un'altra ventina di specie: nei pesci,
negli uccelli, ecc...
Dal punto di vista veterinario è divenuto importante negli anni '50, quando
ci furono dei casi di diarrea nei tacchini dovuti a questo parassita.
Negli anni '70 colpì i bovini. Oggi è importante anche per i cani e per
l'uomo.
dagli anni '70 ha rivestito una notevole importanza nei soggetti umani
colpiti dall'H.I.V.
la classificazione zoologica di questo parassita non è molto chiara;
esistono tutta una serie di genotipi diversi.
Il cane può essere colpito da:
-
Criptosporidium parvum
-
Criptosporidium canis
Il Criptosporidium parvus è il più diffuso, il
più patogeno e il più trasmissibile all'uomo.
L'uomo può essere colpito anche dal Criptosporidium hominis.
Schema riassuntivo:
Specie |
Ospite |
Criptosporidium canis |
cane, uomo (raro) |
Criptosporidium parvum |
bovino, cane, gatto, uomo (ampio
spettro di ospite) |
Criptosporidium hominis |
uomo (ospite specifico) |
In Italia è stato segnalato.
La possibilità di una infezione sussiste.
I Casi in Italia:
Emilia Romagna: fu trovato su un cucciolo di una cucciolata di 15
Toscana: non è stato trovato
Abruzzo: ha una percentuale del 3 %
Lombardia: un caso segnalato
La presenza è stata segnalata nei cani con diarrea e nei cani dei canili.
In Europa:
è presente in una percentuale che varia dall'1 % al 44,8 % (Francia).
Percentuale nei Paesi extraeuropei:
Stati Uniti: dal 2 % al 10 %
Giappone: dal 3,8 % al 10 %
Australia: fino al 17 %
In Italia questa malattia non desta preoccupazione;
comunque è sempre bene effettuare dei controlli, soprattutto nei grandi
allevamenti e nei canili.
- Ciclo:
Ha un ciclo orofecale diretto.
Viene assunto per ingestione di oocisti.
Questo parassiti si propaga per contagio diretto; è una parassitosi che si
propaga velocemente.
La via principale di propagazione è l'acqua
(anche l'acqua potabile perché la percentuale di cloro non è sufficiente a
distruggerlo)
Gli unici disinfettanti che hanno effetto sono quelli a
base di Ammonio.
Viene distrutto anche con il calore: sopra i 70°
C.
Può contaminare anche il cibo.
Può passare anche attraverso i filtri perché gli oocisti sono molto
piccoli.
La diagnosi: non è facile individuarlo perché non si riesce a visionare
bene con il microscopio.
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