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Poesie sui cani
" Ciao Kika "
Quel pomeriggio di aprile non sapevo quanto saremmo diventati amici io e te.
Altrimenti non ti avrei mai portato nella mia casa.
Ti ho scelta perché tra tutti quei cuccioli agitati te ne stavi in disparte.
Come spesso faccio io.
E quando ti davano fastidio ringhiavi.
Come spesso faccio io.
Mi comprendi sempre, pur non parlando la mia lingua.
Quando ti parlo mi guardi negli occhi, come nessun uomo ha mai fatto.
Quando sono triste ti accucci vicino ai miei piedi.
Quando sono felice mi salti addosso.
Quando sono arrabbiato giri alla larga,
ma non perché hai paura. Perché sei come me,
e sai che in certi momenti c’è bisogno di stare soli.
Proprio come adesso.
Giochiamo a nascondino e vinci sempre tu.
A chi arriva prima, e da qualche anno vinco sempre io.
Hai conosciuto tutti i miei amori, veri e presunti.
E se ti avessi ascoltato, mi sarei risparmiato qualche errore.
Quante persone ti hanno guardato male per quell’aria aggressiva.
Quante litigate mi sono fatto per te. Per difenderti.
Quante volte mi hai difeso tu, dentro e fuori di casa.
A volte provavi a passare sotto il tavolo con un pezzo della mia cena tra i denti.
Piano piano, coda bassa e tesa, passo cauto. E te la davo vinta perché eri uno spettacolo.
Tra poco ricomincerai a correre, più veloce che mai.
C’eri la prima volta che ho fatto l’amore.
Quando un po’ spaventato andavo a fare gli esami all’università.
Quando toccavo il cielo con un dito. Quando sprofondavo.
Ho tanti affetti. Ma certe cose le ho sempre dette solo a te.
Sei l’unica che mi ha visto piangere a dirotto.
Sei l’unica che sa tutto di me. I miei segreti più vergognosi.
Solo tu li conosci. E non li hai mai confidati a nessuno.
E non me li hai mai rinfacciati.
Dovendo scegliere tra me te, forse è meglio così.
Perché tu senza di me non ce la faresti, perché mi ami molto di più.
Sei stata eccezionale fino alla fine.
Hai capito che non riuscivo a decidere, e lo hai fatto tu.
Sento il tuo odore ovunque. Guardo i tuoi angoletti preferiti in giro per casa.
E ti vedo passare, grattare la porta finestra perché ti piace stare al sole.
Ti sento abbaiare perché qualcuno ha lasciato gli avanzi sul tavolo, e quelli sono tuoi.
Dio deve amarmi davvero molto per avermi fatto un regalo così grande.
Ti ho tenuta in braccio quando sei entrata nella mia vita.
Ti ho tenuta in braccio quando te ne sei andata.
Oggi anche un pezzettino di me se va via.
Abbine cura, come hai sempre fatto.
Ciao Kika.
Andrea Russo
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