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Eccitabilità e inibizione

eccitabilità

( foto di Massimo Vinattieri per difossombrone.it )

L’ipereccitabilità è un fattore presente nella maggior parte dei cani-problema, soprattutto quando è predominante lo stress, qualunque esso sia: la novità di un posto sconosciuto, persone non familiari, altri cani, isolamento, vaneggiamento fisico, ecc… Vi sono però anche cani, peraltro in numero più limitato, che reagiscono in maniera diametralmente opposta. Sono tipi altamente inibiti che reagiscono allo stress con depressione, movimenti rigidi e lenti e, occasionalmente, con rigidità corporea totale e apparente distacco da ogni contatto con l’ambiente circostante.

Fra questi due estremi si collocano i vari gradi di tipi eccitabili e inibiti, ivi compresi quelli che sono, almeno in apparenza, bene equilibrati.

Il seguente schema riporta la classificazione dei tipi di costituzione nervosa con alcune correlazioni comportamentali:

Tipi di costituzione nervosa

  • Ipereccitabile (1)

  • Eccitabile (2)

  • Equilibrato (3)

  • Inibito (4)

  • Iperinibito (5)

Comportamento generale

  • Collerico, estremamente attivo. (1)

  • Sanguigno, spensierato, attivo. (2)

  • Posato, sicuro. (3)

  • Flemmatico, apatico, riservato. (4)

  • Sonnolento, rigido, distaccato. (5)

Il cane-problema è di solito rappresentato da soggetti che risultano eccitabili in circostanze in cui il fattore determinante è uno stress; vi sono però anche soggetti di tipo estremamente inibito. I cani eccitabili di solito esibiscono un comportamento estroverso distruttivo, come il rosicchiare, lo scavare, l’abbaiare, ecc… Quelli di tipo inibito mostrano invece un comportamento introverso come il mordersi le zampe o altre forme di auto-mutilazione, l’uggiolare e la salivazione eccessiva.

Anche se i cuccioli nascono con tendenze all’eccitazione o all’inibizione, le caratteristiche generali dell’ambiente in cui vivono e/o i traumi subiti nella prima infanzia possono influenzare lo sviluppo delle risposte nervose ed emotive nel corso di tutta la vita.

Probabilmente il momento cruciale, in cui si determina la tendenza a diventare un tipo eccitabile o inibito, può essere condizionato, soprattutto se questo avviene fra le 4 e le 22 settimane di vita. In seguito, anche uno stress di minima entità potrà provocare reazioni eccessive. Di solito la valutazione del tipo di costituzione nervosa nei cani-problema è utile per determinare le cause del problema e per decidere i metodi correttivi da usare.

 

 

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