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Il ciclo estrale della cagna

Le cagne sono definite come monoestrali, poiché presentano un solo estro durante ogni stagione riproduttiva.

Il ciclo può essere suddiviso in quattro fasi:

  • un periodo di inattività sessuale (anestro);

  • un periodo caratterizzato da una vagina edematosa con presenza di scolo ematico (proestro);

  • un momento in cui la femmina accetta il maschio (estro) ed avviene l'ovulazione;

  • un momento dopo la fine dell'estro (metaestro), se la femmina non è gravida.

I proprietari e gli allevatori dei cani definiscono il momento dell'estro come CALORE.
Dopo l'estro si ha lo sviluppo del corpo Luteo e poi la sua regressione.

La variazione della durata dell'anestro determina la frequenza dei calori nella cagna. Il normale intervallo fra due estri varia dai 5 ai10 mesi e la variazione, a seconda delle razze, può essere notevole, da 4-5 mesi nel pastore tedesco o un anno in alcune razze africane che presentano il ciclo solo una volta l'anno.

Di solito la durata della gravidanza è di 63 giorni, ma può variare di qualche giorno sia in più sia in meno.

L'attività sessuale stagionale può essere più accentuata nel periodo fine inverno inizio primavera, ma può presentarsi nell'intero corso dell'anno.

Questi richiami sono necessari perché ogni allevatore deve sapere quando far accoppiare i suoi animali per programmare, per quanto possibile, la nascita dei cuccioli, da cui poi discenderà tutta la filiera di sua pertinenza, dall'allattamento, alla vendita, ecc...

Conoscere la durata del ciclo, sapere quale può essere la durata, l'intensità dei cambiamenti esterni e del comportamento del cane, saper valutare in quale momento si presenta l'edema vulvare ed il significato dello scolo ematico vaginale, oppure quale può essere il momento in cui la femmina accetta il maschio, sono nozioni fondamentali per l'allevatore, perché questi aspetti non sono costanti tra gli animali. L'inizio e la fine della fase metaestrale, cioè la durata di questa fase del ciclo, non sono facilmente determinabili attraverso la semplice osservazione. I segni esterni possono infatti non riflettere lo stato ormonale anche se risultano essere di notevole importanza quando si ha come obiettivo la riproduzione. In alcuni casi l'allevatore può ricorrere a sistemi semplici come strisci vaginali, ecc., per conoscere in quale momento del calore si trova la femmina.

Altri aspetti che possono aver influenza sul momento riproduttivo possono essere dati da alcune anomalie dovute a cambiamenti ormonali che prendono parte al ciclo estrale e che possono provocare la falsa gravidanza e la piometra.
Questi cambiamenti ormonali sono spesso la causa dell'insorgenza di tumori mammari che, ovviamente, causano notevoli problemi agli allevatori ed ai Medici Veterinari che si occupano del monitoraggio e del controllo della riproduzione in questa specie.

Anche nei cani maschi si hanno dei cambiamenti dovuti agli ormoni che esercitano un controllo sugli organi riproduttivi e i comportamenti a questi associati come la monta, l'aggressività, la necessità il marcare il territorio, ecc.


* Appunti tratti dalle lezioni del Corso di "Tecnologie di Allevamento" - Allevamento del Cane
del Professor Guido Ferruzzi
Dipartimento di Agronomia e Gestione dell'Agroecosistema (D.A.G.A.)
Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa


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