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Università di Medicina Veterinaria di Teramo

teramo

Come arrivare

Dal centro di Teramo si può raggiungere l'università usando i mezzi pubblici che collegano le varie zone della città in maniera piuttosto efficiente. In particolare sono disponibili tram ogni 15 minuti per salire a Colleparco e scendere al centro. 
Presentazione 
Il simbolo dell'Ateneo è un esaedro con la riproduzione, sulle due facce, della città antica e moderna. 
Esso si ricollega alla "Civitas Aprutiensis" che per secoli ha geograficamente, etnicamente, amministrativamente e culturalmente individuato il territorio teramano. 
Una realtà rappresentata e sintetizzata da Jacobello del Fiore nella tavola centrale del Polittico conservato nel Duomo teramano.
Alla "terra vetus" di Jacobello va accostata la città moderna.
La "Y" che le divide e le unisce è un elemento grafico che caratterizza l'opera di Jacobello ma è anche un modo possibile di sintetizzare una città che da sempre è racchiusa e circoscritta da due fiumi confluenti, come dice l'etimo "interamnia" e che, secondo una tradizione consolidata, dà luogo nei secoli alla parola Teramo. 
Un solido geometrico regolare come il cubo del logo, simbolo che semplifica e innova rispetto alle forme accademiche consuete, ben si è prestato a rappresentare una Università giovane come l'Ateneo teramano. 


Cenni storici

Nata nel 1993 per scorporo dall’Università “G. D’Annunzio” di Chieti, in un clima di vivaci tensioni tra i sostenitori di un’auspicata autonomia e i nostalgici della tradizione, l’Università degli studi di Teramo ha raggiunto, nei suoi primi dieci anni, risultati e riconoscimenti che hanno sancito definitivamente la bontà di una scelta difficile e, soprattutto, coraggiosa. Oggi l’Università di Teramo vanta un bilancio di tutto rispetto. La popolazione studentesca ha superato la quota dei 10 mila iscritti con un trend in salita, iniziato nel 1995, del 30%; alle tre del 1993 si sono aggiunte due nuove facoltà; 18 i corsi di laurea di primo e secondo livello; numerosi e originali le specializzazioni,i master universitari e i perfezionamenti; 10 i dipartimenti. Sono 198 i docenti - di prima e seconda fascia e i ricercatori - 178 le unità di personale tecnico, amministrativo e di biblioteca. 
Tre le Facoltà valutate dal Censis, nella tradizionale classifica degli Atenei, tra le prime dieci in Italia: Giurisprudenza al quinto posto, Scienze Politiche addirittura al quarto, Medicina veterinaria al settimo. Le Facoltà di Agraria e Scienze della comunicazione non sono state inserite nei parametri di valutazione dell’Istituto italiano perché di recente istituzione. 
La strategia di sviluppo dell’ateneo, negli anni, ha valorizzato quelli che sono da sempre i punti forza dell’istituzione: il giuridico-politico-comunicativo e l’agro-bio-veterinario. 
Intorno a questi due poli di eccellenza, in una linea motivata ed equilibrata di sviluppo, è stato potenziato un sistema di lauree, lauree specialistiche, dottorati, master universitari e di specializzazione. Questo ha rafforzato il profilo dell’Ateneo anche in sintonia con CampusOne, il cui scopo principale è l’adeguamento dell’offerta formativa attraverso il raccordo con il mondo del lavoro.

Fonte: Università degli Studi di Teramo

 

 

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