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Trattamenti medici e chirurgici

A causa della base genetica di questo disordine riproduttivo e delle eventuali ramificazioni sulla solidità riproduttiva delle generazioni future, il trattamento per il criptorchidismo, tranne la sterilizzazione chirurgica (orchidectomia), è considerato discutibile dal punto di vista etico. Altresì in percentuale dell’84% - il trattamento farmaceutico del disordine, porta alla discesa del testicolo ritenuto, sempre che il trattamento avvenga entro le prime 16 settimane di età del soggetto. Una soluzione chirurgica di posizionamento manuale del testicolo ritenuto nello scroto, è possibile quando il tempo di intervento risulti soddisfacentemente precoce, cioè, subito dopo le 16 settimane dalla nascita.

La fisiologia specializzata dello scroto è vitale per accertare la spermatogenesi (produzione degli spermatozoi) che avviene nei testicoli.

Di conseguenza, la spermatogenesi normale, non avviene nei soggetti che non hanno completato la fase di sviluppo sessuale che prevede la discesa d'entrambi i testicoli: i soggetti in questione risulteranno sterili. La spermatogenesi normale si presenterà tuttavia nei casi di criptorchidismo unilaterale (cioè quando avviene la discesa di un solo testicolo), appunto, nel testicolo disceso. Il testicolo ritenuto in addome, ha un elevato rischio di sviluppare il “cancro testicolare”, se ne consiglia quindi l’asportazione chirurgica.

a cura di Dario Sgroi

 

Cos'è il Criptorchidismo?

Cos'è il Monorchidismo?

 

 

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