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Tipi di mantello
( foto di F.Vinattieri per difossombrone.it )
Possiamo dividere i cani a seconda della lunghezza del pelo e del tipo di tessitura del mantello, nei seguenti modi:
- Cani a pelo corto e medio che solitamente non producono nodi; anche se le razze dotate di frangia possono avere problemi facilmente risolvibili con qualche colpo di spazzola durante l’asciugatura, con l’aiuto di una forbicetta per “tagliare” il nodo in altri più piccoli da districare, poi, con il cardatore.
- Cani a pelo medio lungo (il Pastore Tedesco, ecc...) che possono qualche volta presentare addensamenti di pelo morto sulle cosce e la necessità di rimozione del vecchio sottopelo. Riparare i danni provocati dall’inverno con gli ottimi prodotti condizionanti disponibili oggi nei saloni di toelettatura non è assolutamente difficile e il risultato sarà soddisfacente anche il più esigente dei clienti.
- Cani a pelo duro (tipici dello Schnauzer e di buona parte dei Terrier). In questi casi il pelo è definito “da stripping” e viene asportato meccanicamente dal toelettatore con apposite tecniche e strumenti. Anche qui piccoli nodi e infeltrimenti si riescono facilmente a eliminare (ma lasciano, purtroppo, qualche traccia dal punto di vista estetico...) ma la toelettatura è anche l’occasione per dare al cane la “forma” tipica della razza e per meglio far risaltare le caratteristiche dell’animale.
Contrariamente a quanto da molti è temuto, la pratica dello stripping non solo è perfettamente tollerata quando è fatta da mani esperte consapevoli, ma è addirittura benefica per la salute del nostro quattrozampe, in quanto favorisce il naturale ricambio del pelo. La tosatura di questo tipo di mantello è, comunque, senz’altro da evitare in quanto il pelo cambiando tessitura, diventa più “molle” (e perciò più facilmente annodabile), muta il colore naturale (il nero vira sul grigio, il sale e pepe altera la propria tonalità, il marrone tende quasi all’avorio..).
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