I gameti sono cellule particolari che si differenziano da quelle somatiche per alcuni caratteri peculiari, cioè:
- sono portatori dei caratteri genetici localizzati sui cromosomi
- il loro corredo cromosomico è pari alla metà di quello delle cellule somatiche, definendosi quindi cellule aploidi (n);
- hanno un elevato grado di autonomia al di fuori dell'organismo genitore;
- devono essere in grado di riconoscere le cellule omologhe dell'altro sesso per la fecondazione;
- sono dotate di potenzionalità totale perchè alla loro unione si origineranno tutte le cellule dell'intero organismo;
- sono in grado di garantire la continuità della specie.
La gametogenesi è quel processo che porta alla formazione dei gameti (spermatozoo e cellula uovo) all'interno delle gonadi mediante un processo chiamato:
- spermatogenesi nel maschio;
- ovogenesi nella femmina.
Questi due processi si svolgono secondo uno schema unitario, cioè tutti e due questi processi attraversano delle fasi uguali (moltiplicazione, accrescimento e maturazione), però esistono delle differenze temporali e delle differenze numeriche nella produzione dei gameti.
La spermatogenesi si svolge per intero indipendentemente dalla fecondazione; mentre l'ovogenesi nella maggior parte delle specie si conclude solo se la cellula uovo è fecondata.
Primo periodo= moltiplicazione
Durante il periodo di moltiplicazione grazie a numerose divisioni mitotiche si ottiene un aumento numerico dei
gameti primordiali (chiamati anche
protogoni); quindi si avrà un aumento di spermatogoni nel maschio e di ovogoni nella femmina.
Differenze:
- nel maschio questo processo avviene durante la pubertà;
- nella femmina questo processo inizia già nella vita fetale.
Secondo periodo= accrescimento
I protogoni in questa fase crescono, aumentando di volume. In questo stadio i protogoni vengono chiamati spermatociti nei maschi e ovociti nelle femmine.
Differenze:
- nel maschio una volta formati gli spermatociti le prossime fasi avvengono una di seguito all'altra, senza alcuna interruzione.
- nella femmina gli ovociti vengono ricoperti da un unico strato di cellule piatte, chiamate cellule follicolari, portando alla formazione di un follicolo, chiamato follicolo primario o primordiale. Questo resterà in quiescenza fino al periodo dell'ovulazione. La fase di accrescimento dell'ovocita nella femmina va dalla nascita fino alla pubertà. Tutti gli ovociti formatisi nella fase di moltiplicazione e nella fase di accrescimento sono definitivamente dettati, ciò vuol dire che già nella vita fetale il numero in dotazione di questi follicoli primordiali è definito.
Nel mometo in cui, durante la vita sessuale, finiscono gli ovociti a disposizione, la donna "va in quiescenza", cioè in menopausa. Anche l'uomo andrà incontro a un periodo di quiescenza, l'andropausa, ma ciò si verificherà in un periodo molto più lontano rispetto a quello della donna.
Terzo periodo= maturazione
In questo periodo avvengono due divisioni cellulari, una di seguito all'altra, per dimezzare il corredo cromosomico. La prima divisione è di tipo riduzionale, la seconda è di tipo equazionale; in pratica avviene la meiosi, dando così luogo a cellule con corredo cromosomico aploide.
Si ottiene:
- dalla cellula uovo immatura ad una cellula uovo matura o ovocellula II° nella femmina;
- da uno spermatocita uno spermatidio nel maschio.
Differenze:
- lo spermtidio ha poi bisogno di un ulteriore trasformazione per diventare spermatozoo; questa ultima maturazione si chiama spermioistogenesi;
- nella femmina gli ormoni stimolano la maturazione del follicolo primario facendolo diventare follicolo maturo. L'ovogenesi si conclude soltanto con l'avvenuta fecondazione. Il follicolo maturo scoppia rilasciando l'ovocita ancora immaturo; una volta rilasciato cadrà nelle tube dove, se c'è stato l'accoppiamento, avverrà la fecondazione.
Da 1 ovogonio si otterrà alla fine 1 sola cellula uovo matura.
Da 1 spermatogonio si otterranno alla fine 4 spermatozoi.
La durata complessiva della spermatogenesi varia nelle differenti specie. Gli spermatozoi diventano fertili solo dopo il loro passaggio dell'epididimo dove completano la maturazione e acquistano la mobilità nel liquido ghiandolare.
Lo sperma, o liquido seminale, è formato da:
- H2O (70-90 %)
- spermi
- protidi
- glicofosfati
- carboidrati
- enzimi
le cui sostanze sono atte alla nutrizione degli spermi.
La spermatogenesi non avviene contemporaneamente in tutti i tratti del tubulo ma in un tratto dopo l'altro in modo che il numero di spermatozoi prodotti sia sempre costante (
onda spermatogenetica). Questo processo è a regolazione ormonale; esso viene regolato da:
- testosterone, prodotto dalle cellule interstiziali sotto l'azione dell'ormone ipofisarico ICSH. Esso agisce sul processo di differenziamento delle cellule germinali.
- proteina ABP, prodotta dalle cellule di Sertoli sotto lo stimolo dell'FSH. Agisce trattenendo il testosterone all'interno dei tubuli seminiferi e potenziandone gli effetti sulla spermatogenesi.
La sopravvivenza degli spermatozoi nelle vie genitali femminili è limitata, massimo 6 giorni.